Chirurgia riparativa dei difetti del compartimento pelvico anteriore
- correzione della “incontinenza urinaria sforzo” isolata, secondo le seguenti distinte tecniche chirurgiche:
- tecnica fasciale autologa: quando vengono usati i tessuti connettivi della paziente, rinforzati con punti di sutura chirurgica; si tratta della cosiddetta “tecnica tradizionale” che però si avvale delle più attuali conoscenze ed i più raffinati materiali in termini di sutura chirurgica; se condotta correttamente è ancora oggi una tecnica in grado di offrire ottimi risultati; questa tecnica e spesso effettuate in associazione ad altri interventi che il ginecologo effetto sulla parete vaginale anteriore, in associazione alla “colpoisterectomia” od alla correzione del “uretro-cistocele”;
- tecnica protesica eterologa con “mini sling” in polipropilene: veramente mininvasiva ed in grado di garantire risultati brillanti e duraturi nella stragrande maggioranza dei casi, con una percentuale di insoddisfazione complicanze, peraltro tutte correggibili, davvero esiguo;
- correzione del “cistocele isolato” e dell’ “uretro-cistocele associati”secondo le seguenti distinte tecniche chirurgiche:
- tecnica fasciale autologa: quando vengono usati i tessuti connettivi della paziente, rinforzati con punti di sutura chirurgica; si tratta della tecnica tradizionale che però si avvale delle più attuali conoscenze ed i più raffinati materiali in termini di sutura chirurgica; se condotta correttamente è ancora oggi la tecnica che garantisce il miglior compromesso fra riuscito, durata e assenza di complicanze maggiori;
- tecnica protesica eterologa con “sling” e “mesh” in polipropilene od in “tessuto biocompatibile” oppure in “materiale misto”; tecnica moderna, valida, da utilizzare preferibilmente in casi selezionati in pazienti a basso rischio di sviluppare “rigetto”.