HPV-DNA test
HPV: di che cosa si tratta? L’identikit
Le infezioni genitali da HPV sono molto comuni, prevalentemente ma non esclusivamente, trasmesse per via sessuale. Il HPV è un virus molto comune se ne conoscono 400 tipi diversi di cui una parte sono capaci di inventare gli organi genitali maschili e femminili. Si è stimato che oltre il 60 - 70% delle donne e degli uomini sessualmente attivi vengono in contatto nel corso della loro vita con questo tipo di virus; il virus può restare inattivo anche per molto tempo all’interno dell’apparato genitale, senza causare danni o sintomi. Nella maggior parte dei casi il sistema immunitario sia dell’uomo che la donna riesce ad eliminare efficacemente il virus dell’organismo; tuttavia in alcuni casi l’organismo subisce l’azione infettante del virus ed inizia a sviluppare le “lesioni pre-tumorali” e, successivamente, anche le “lesioni tumorali”. Ci sono virus che hanno maggiore o minore capacità di infettare l’organismo e successivamente anche di sviluppare lesioni pre-tumorali e tumorali. È in uso la divisione del HPV genitale in due gruppi: il gruppo ad alto rischio (High Risk) e il gruppo a basso rischio (Low Risk).
HPV: perché volerli conoscere, perché temerli
Gli HPV ad alto rischio sono un gruppo di virus che hanno dimostrato un alto potere oncogeno (cioè un alto potere di sviluppare il cancro) nella donna (soprattutto il cancro del collo dell’utero, ma che della vagina della vulva e dell’ano) ed anche nell’uomo (cancro al livello dell’ano e del pene, malattia rara ma dalle conseguenze gravissime).
Di questi virus HPV se ne conoscono almeno 14 tipi (detti “sierotipi”); tra di essi, inoltre, alcuni spiccano in modo particolare per la loro elevata capacità di stimolare lo sviluppo di un tumore e sono detti “HPV ad alto rischio” (HR-HPV): il 16,18, il 31,33 ed il 45.
Ricordiamoci però che lo sviluppo del cancro inteso come malattia invasiva, diffusa e quindi grave è un evento raro, anche se sempre possibile. È necessario, infatti, che non solo la persona sia stata infettata da HPV, ma anche che il sistema immunitario sia “relativamente inefficiente”, cioè non sia in grado di combatterlo e che la persona non si sottoponga, se non molto raramente, ai giusti e necessari controlli clinici e strumentali presso lo specialista. Infatti, l’infezione è pressoché sempre asintomatica, anche quando causa dei sintomi, questi sono di tipo aspecifico, cioè facilmente confondibili con altri tipi di infezioni, come ad esempio un’infezione da “candida”, oppure essi vengono trascurati perché di carattere passeggero.
Diventa quindi fondamentale saper interpretare meglio i segnali che il nostro organismo ci invia e, per non peccare di superbia, e per tutelare al meglio la nostra salute con umiltà e diligenza, è importante rispettare gli appuntamenti della visita medica e del Pap-test, ricorrendo, al minimo dubbio, alla “colposcopia”.
Gli HPV a basso rischio costituiscono un altro gruppo di questa grande famiglia di virus che, però, non hanno il potere di iniziare lo sviluppo di un tumore. Tuttavia essi determinano lo sviluppo di “verruche” e di “condilomi genitali” (genital warts”) ovvero piccole escrescenze di tessuto, talora della forma di una piccola pallina, dalle dimensioni inferiori ad una piccola di una capocchia di spillo, fino ed oltre alle dimensioni di un grosso acino d’uva (ed in rari casi anche molto maggiori); altre volte si presentano come piccolissimi ciuffi di alghe (foto) oppure simili al muschio (foto), da dimensioni anche inferiore al millimetro a dimensioni molto maggiori, potendo venire a ricoprire anche ampie superfici di cute, specialmente a livello degli organi genitali. Queste infezioni sono generalmente fastidiose in quanto causano spesso sensazione di bruciore e prurito; altra cosa importante da ricordare in proposito tuttavia altre volte i disturbi che esse causano sono minimi, per cui è anche possibile che l’individuo ne sia affetto senza esserne consapevole. Una caratteristica particolare delle verruche in generale, ma specialmente delle “verruche genitali” è il fatto che esse sono davvero molto contagiose, per cui è facile non solo il contagio fra i partner sessuali, ma anche il contagio di altre persone (familiari ed altre persone con le quali si condividono i servizi igienici di casa) tramite lo scambio di oggetti inanimati (asciugamani……), tramite le mani infette (considerare sempre l’importanza dell’adeguato lavaggio delle mani e della corretta igiene intima personale!), e specialmente nell’ambito di ambienti promiscui (…spogliatoi…).
HPV: come individuarli?
Le premesse finora fatte ci danno subito l’idea che l’HPV sia un “nemico”, davvero molto difficile da scoprire.
Abbiamo appena detto che solo raramente l’infezione produce sintomi, che le lesioni sono spesso nascoste, spesso molto piccole, complessivamente difficili of impossibili da vedere ad occhio nudo; che le lesioni più grandi, quelle del collo dell’utero, per giunta si sviluppano in luoghi normalmente inaccessibili alla vista, così da potersi sviluppare indisturbate fino a quando non diventano una seria minaccia per la salute di tutto l’organismo, se non addirittura un problema concreto ben più grave.
Tutto quanto sopra esposto ci obbliga a riflettere ed a riconoscere che solo l’effettuazione di regolari test di screening periodici ed i conseguenti o successivi accertamenti che si rendessero necessari od opportuni per ragioni di prudenza, costituiscono l’unico modo che fino ad oggi abbiamo avuto per proteggerci dalle conseguenze dell’infezione da HPV, in quanto mettono in luce le conseguenze di questa subdola infezione virale.
Oggigiorno, però, disponiamo di un test rapido, semplice ed affidabile che ci consente di scoprire la presenza del HPV nel nostro corpo. Questo test è stato sviluppato per scoprire la presenza del PapillomaVirus Umano (la cui sigla è “HPV”) a livello del collo dell’utero, cioè proprio laddove il virus può dare inizio allo sviluppo di uno dei più gravi tumori femminili di sempre.
HPV DNA test. L’indagine diretta per svelare la presenza del virus nel nostro corpo
L’esame “HPV DNA test” è un test specifico si effettua esattamente come quando si effettua un comune “Pap-Test”, con la differenza che le secrezioni prelevate vengono inserite in un liquido speciale che viene successivamente analizzato in un laboratorio specializzato.
La risposta del laboratorio specializzato giunge nello spazio di tempo di circa una decina di giorni ed in essa è dichiarata la presenza o l’assenza del HPV nelle secrezioni prelevate; inoltre, nel caso nel campione biologico sia stata rilevata la presenza del HPV, il laboratorio è in grado di specificare se l’HPV riscontrato appartiene al gruppo degli HPV ad alto rischio oppure al gruppo degli HPV a basso rischio.
Di seguito, le donne (ma anche gli uomini……) che si sono dimostrati positivi al test, cioè che risultano essere stati infettati da HPV è bene che effettuino un esame colposcopico (colposcopia; gli uomini si sottopongono al corrispettivo maschile della colposcopia, meglio nota come “episcopia”) al fine di controllare visivamente con la massima precisione possibile, facendo uso di lenti e i sistemi ottici speciali il reale stato di salute del loro collo dell’utero. Infatti la sola presenza del virus non significa che vi è necessariamente una malattia, ma semplicemente che il virus è presente nei tessuti e che vi è una maggior possibilità che proprio quella persona, proprio nell’ambito di quei tessuti, possa sviluppare una lesione inizialmente pre-neoplastica. I controlli (Pap-test come esame di screening e colposcopia come esami diagnostico o “di accertamento”) si rendono necessari per capire se il tempo il virus viene eliminato dalle difese dell’organismo oppure se il virus prende il sopravvento sulle difese immunitarie e comincia a sviluppare una minaccia per la salute.
Nel caso in cui, dopo aver effettuato i test precedentemente menzionati, persista un dubbio riguardo alla salute di un così importante distretto corporeo è senz’altro importante e vantaggioso procedere ad un piccolo prelievo bioptico (biopsia del collo dell’utero), procedura estremamente sicura, praticamente sempre indolore, priva di effetti collaterali e che non lascia alcuna conseguenza negativa alla donna, la cui finalità è quella di ottenere una risposta sicura ed indiscutibile sulla presenza o meno di un processo patologico a carico dell’apparato genitale e riproduttivo.
HPV RNA test. L’indagine che ci dice quanto è pericolosa l’infezione da HPV.
Pap-test, HPV-DNA test, HPV-RNA test e colposcopia sono le tecniche utilizzate nella prevenzione del carcinoma della cervice.
Il Pap-test, fino ad oggi considerato il “golden-standard” per valutare la presenza ed il grado di pericolosità di una lesione maligna del collo dell’utero, ha infatti un potere limitato di identificazione di questo tipo di lesioni. Per sua natura stessa, infatti, il Pap-test non è un esame diagnostico, ma soltanto un esame di screening, cioè un esame che ci indica una probabilità di avere o di non avere una lesione a livello del collo dell’utero, che, però, non va oltre a quanto ripetutamente pubblicato dalla letteratura internazionale in merito.
Ciò nondimeno è importante sottolineare che il Pap-test è un esame importantissimo e che esso, pur nella sua relativa semplicità, ha cambiato radicalmente la storia della salute della donna nelle società nelle quali il Pap-Test è praticato.
HPV-DNA test è invece indicativo della presenza oppure assenza di virus HPV nell’organismo, e indica se l’HPV eventualmente riscontrato appartiene alla categoria ad alto o basso rischio di sviluppo di tumore. La presenza del virus HPV è un forte indicatore della presenza di lesioni pre-neoplastiche (pre-tumorali) della cervice uterina, senza dubbio più sensibile di quanto non sia il Pap-test; tuttavia la sola presenza del virus nell’organismo non indica che debba necessariamente esserci anche una lesione pre-neoplastica, e neppure che il virus HPV riscontrato stia lavorando attivamente contro la nostra salute.
HPV-DNA-Test è un raffinatissimo esame di screening la cui possibilità è già di per sé indicazione perlomeno prudenziale all’effettuazione di un’accurata colposcopia.
HPV-RNA test è attualmente il “golden-standard“ per la valutazione del grado di attività e quindi di pericolosità del virus HPV già riscontrato presente nelle secrezioni del collo dell’utero. Anche questo esame si effettua esattamente come il Pap-test e come HPV-DNA test, per cui anche esso risulta essere facile da eseguire. Risulta essere inoltre molto affidabile e di grande aiuto per interpretare il livello di rischio di sviluppo di una lesione pre-tumorale o tumorale a livello del collo dell’utero.
La colposcopia è l’esame visivo che permette di identificare la sede esatta dell’infezione da HPV sul collo dell’utero; più esattamente si deve dire che la colposcopia identifica la sede e l’estensione delle lesioni neoplastiche e tre-neoplastiche da HPV in tutto il basso tratto genitale femminile, ossia a livello del collo dell’utero, della vagina, della vulva ed anche a livello dell’ano; è altrettanto utile per valutare la presenza di queste lesioni a livello di genitali maschili, come anche livello anale.
La colposcopia permette di valutare l’estensione della lesione e consente, in base alle caratteristiche che la lesione presenta alla vista, pure di stimare la gravità.
L’esame colposcopico è indispensabile per decidere in quale sede esatta effettuare la biopsia, elemento fondamentale per avere il frammento giusto di tessuto biologico (un frammento di tessuto della paziente) da inviare per l’esame istologico e, conseguentemente, per avere una diagnosi di certezza riguardo alla natura ed alla pericolosità della lesione.
Voler fare prevenzione per la propria salute è volersi bene. Ognuno di noi del volersi bene.
Aiutare nella prevenzione è un impegno importante. Questo è il mio impegno per voi.
Prevenire è volere. Prevenire è indagare. Prevenire è ragionare. Questo è il lavoro che facciamo insieme.
Sono a vostra disposizione per aiutarvi a orientarvi e scegliere il percorso di diagnosi e terapia delle affezioni del basso tratto genitale più rispondente alle vostre esigenze nell’ambito di consultazione clinico-strumentale presso la sede del Centro di Medicina di Villorba (TV). Per la vostra prenotazione telefonate allo 0422-698-111.